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Papa Francesco e Padre Pio da Pietrelcina

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<<Padre Pio, adesso siamo più vicini, io benedico te, ma tu proteggi me…>>, così diceva Papa Francesco, nell’aprile 2017, benedicendo una statua lignea di Padre Pio, portatagli dai frati di san Giovanni Rotondo.  A tre anni esatti dalla venuta a Napoli, Papa Francesco di nuovo in Campania: sabato 17 marzo 2018 Papa Francesco in visita pastorale a Pietrelcina, nella Diocesi di Benevento, nel Centenario dell’apparizione delle stimmate di San Pio da Pietrelcina, e poi a San Giovanni Rotondo, nella Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, nel 50esimo anniversario della morte di San Pio. Il primo Pontefice ad andare a Pietrelcina oltre che a San Giovanni Rotondo.

Il programma campano  – Come indicato dal Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, il programma prevede: alle ore 07.00: decollo dall’eliporto del Vaticano; ore 08.00: atterraggio nel parcheggio di Piana Romana a Pietrelcina. Ad accogliere il  Santo Padre: monsignore. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, l’onorevole Domenico Masone, sindaco di Pietrelcina. Dopo una breve sosta di preghiera nella Cappella delle Stimmate, incontro con i fedeli sul piazzale della Chiesa, il discorso del Pontefice, che  saluterà la Comunità dei Cappuccini e una rappresentanza di fedeli. Alle ore 09.00 il decollo da Piana Romana, verso San Giovanni Rotondo, da dove il ripartirà alle ore 12,45, alla volta di Roma.

Il frate Santo della misericordia -  È stato un instancabile dispensatore della misericordia divina attraverso una presenza quotidiana in confessionale, l’ha incarnata nella sua vita, perdonando tutti coloro che lo hanno perseguitato e calunniato e prendendosi cura di quanti erano nel bisogno. A tutti è nota la sua opera di misericordia sociale che si staglia sul fianco del monte accanto al convento dei Cappuccini di   San Giovanni Rotondo,  l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Nel Santuario, centro di diffusione della spiritualità del frate,  sono custodite importantissime reliquie appartenenti al santo del Gargano come il sangue, il mantello, un guanto e la stola che egli indossava nel giorno dell’inaugurazione dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di  San Giovanni Rotondo.

Il Pontefice e Padre Pio – Non si conoscono libri o pubblicazioni in cui si parli di un legame tra di loro; quando si trovava in Argentina, come arcivescovo  di Buenos Aires, Bergoglio aveva ricevuto notizie su padre Pio solo frammentarie e di riflesso. Ciò che invece risvegliò la sua attenzione e destò la sua curiosità furono due fatti molto importanti, accaduti nel 2002: la cerimonia di canonizzazione di San Pio, il 16 giugno di quell’anno, e la scoperta, in tale occasione, della diffusione, si può dire quasi capillare, dei gruppi di preghiera di padre Pio nella capitale argentina. Fu a quel punto che Bergoglio mandò a Roma due persone di fiducia per approfondire questo fenomeno: il suo portavoce, padre Guillermo Marcó, e una sua amica, Ana Cristina Cernusco, segretaria personale dell’ex-presidente argentino Fernando de la Rúa. Fu chiesto loro, dall’allora vescovo Bergolio, la finalità dei gruppi di preghiera. Al rientro, gli fu detto che l’obiettivo principale è portare pace e serenità nel mondo.

Il discorso del Pontefice  piazza San Pietro il 6 febbraio in occasione dell’ostensione giubilare delle spoglie del Santo -  <<Padre Pio è stato un servitore della misericordia. Lo è stato a tempo pieno, praticando, talvolta fino allo sfinimento, l’apostolato dell’ascolto. E’ diventato, attraverso il ministero della Confessione, una carezza vivente del Padre, che guarisce le ferite del peccato e rinfranca il cuore con la pace. San Pio non si è mai stancato di accogliere le persone e di ascoltarle, di spendere tempo e forze per diffondere il profumo del perdono del Signore. Poteva farlo perché era sempre attaccato alla fonte: si dissetava continuamente da Gesù Crocifisso, e così diventava un canale di misericordia. Ha portato nel cuore tante persone e tante sofferenze, unendo tutto all’amore di Cristo che si è donato «fino alla fine» (Gv 13,1). Ha vissuto il grande mistero del dolore offerto per amore. In questo modo la sua piccola goccia è diventata un grande fiume di misericordia, che ha irrigato tanti cuori deserti e ha creato oasi di vita in molte parti del mondo […] >>.

 

Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento<<La nostra Chiesa locale non poteva ricevere dono più bello dal Signore in occasione del Santo Natale: Pietrelcina, in modo particolare, e tutta la Chiesa beneventana gioiscono per la visita del successore dell’Apostolo Pietro, il Vescovo della Chiesa di Roma chiamata a presiedere, nella carità, a tutte le altre Chiese. Dopo l’evento del 2016, quando le spoglie mortali di san Pio tornarono per breve tempo tra noi, la persona dell’umile frate di Pietrelcina – che ricevette il dono del sacerdozio nella cattedrale di Benevento il 10 agosto 1910 e che nell’arcidiocesi esercitò il ministero sacerdotale fino al 1916, abitando ancora nel suo paese natale – viene ora a propiziarci un altro dono grande, segno della benedizione di Dio all’amata terra beneventana. L’arcidiocesi tutta rende grazie al Signore e al Santo Padre, il Papa Francesco, nella convinzione che dalla Sua visita trarremo tutti grande beneficio spirituale>>.