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Premio Cimitle 2013 – XVIII Edizione

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«Anche nei momenti più bui al pessimismo della ragione bisogna contrapporre l’ottimismo della volontà». Con queste parole il giornalista Ermanno Corsi, citando Antonio Gramsci, ha sottolineato lo spirito che anima la diciottesima edizione della prestigiosa rassegna letteraria nazionale Premio Cimitile, in programma dal 8 al 15 giugno 2013, organizzata sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Il giornalista è il presidente del comitato scientifico del Premio che negli anni, col fondamentale supporto di Guida Editore, ha premiato le migliori firme del giornalismo e della letteratura italiana, scoprendo nuovi talenti a cui ha dato visibilità sul panorama nazionale. La kermesse è stata presentata il 22 Maggio, presso la Sala Giunta della Regione Campania, tra i suoi soci fondatori del Premio insieme alla Provincia di Napoli, al Comune di Cimitile ed all’Associazione “Obiettivo III Millennio”. Sono intervenuti oltre al presidente Corsi, l’Assessore al Turismo, Beni Culturali e Autonomie Locali della Regione Campania, Pasquale Sommesse, Antonio Pentangelo, presidente della Provincia di Napoli, Felice Napolitano, presidente della Fondazione Premio Cimitile, l’editore Mario Guida, Nunzio Provvisiero, Sindaco del Comune di Cimitile ed Elia Alaia, presidente dell’Associazione Obiettivo III Millennio.
La rassegna letteraria sarà caratterizzata da un susseguirsi di convegni ed incontri culturali che avranno come sede il Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile, uno degli esempi più affascinante di arte paleocristiana in Italia. Tra gli incontri si ricorda la presentazione del libro Storie di preti di frontiera” di Ilaria Urbani Guida, prevista per il 9 giugno, ed il concerto Il canto dell’anima” dei fratelli Mancuso, lo stesso giorno. Il gruppo teatrale del Liceo Scientifico E.Medi di Cicciano inscenerà Le Nuvole” di Aristofane il giorno 11 mentre il 12 sarà presentato il libro La speranza di Sara di Lucia De Vito Guida. Giovedì 13 si terrà il convegno internazionale Territorio e insediamenti fra tarda antichità e alto medioevo. Il 15 si terrà l’attesa serata finale in cui verranno premiati i vincitori del Premio. Uno scenario unico in Europa per un progetto il cui successo, ormai consolidato, scaturisce dall’accesa competizione tra scrittori contemporanei. Ogni anno la commissione scientifica vede infatti affluire oltre cinquecento manoscritti inediti. Il Premio si compone di diverse sezioni, narrativa, saggistica, attualità, archeologia, di un premio giornalistico intitolato ad Antonio Ravel e di un Premio Speciale, vinto da Luigi Giampaolino. Ai premiati verrà consegnato un campanile d’argento, lavoro artigianale raffigurante il primo campanile della cristianità.
Quest’anno molte opere vincitrici hanno come comune denominatore il collegarsi a problemi reali, alcuni dei quali di grande attualità come Se questi sono gli uomini di Riccardo Iacona o Dentro un vissuto. Tra mobbing e amore di Patrizia Socci. In onore dello scenario della manifestazione, la quinta sezione del Premio è dedicata alla Migliore opera edita archeologia e cultura artistica in età Paleocristiana ed Altomedievale ed è stato vinto da Olof Brandt. Vincitore di una sezione dedicata alla narrativa è stato l’autore de L’ultima legione, il noto scrittore Valerio Massimo Manfredi con un’opera dedicata ad Ulisse, il cui impetuoso desiderio di una conoscenza oltreconfine è tanto presente nella modernità, Il mio nome è nessuno. Motivo di grande orgoglio è stata la vittoria del prestigioso premio “Antonio Ravel”, conseguito dalla giornalista del TG3 nazionale, Alessandra Carli, proveniente dalla scuola napoletana. Ad inaugurare la rassegna saranno la mostra di scultura del maestro Michele Lippiello ed il vernissage di Marco Aurelio Fratiello, Sabato 8 giugno. La manifestazione sopravvive non solo grazie allo spirito già accennato prima ma soprattutto grazie alla passione ed alla dedizione di chi combatte gli allarmanti dati provenienti dall’Eurostat secondo cui l’Italia è il fanalino di coda in Europa per percentuale di spesa pubblica destinata alla cultura ed al penultimo posto, seguita solo dalla Grecia, per percentuale di spesa nel settore dell’istruzione. Questo è quanto ha affermato il presidente della Fondazione Cimitile, Felice Napolitano che ha poi dedicato parole di profonda ammirazione alla figura dello scienziato e politico Quintino Stella il quale, sebbene in tempo di crisi, seppe investire nella cultura in quanto biglietto da visita dell’Italia nel mondo.
Positivo è nel complesso il bilancio della Regione Campania, ritenuta virtuosa secondo gli standard nazionali, sulla base del bilancio conclusivo circa la programmazione dei fondi europei 2007-2013. Centoventicinque miliardi di euro saranno prossimamente stanziati dall’Ue e ripartiti tra gli Stati Membri per investire nei settori della cultura, del turismo e dei beni culturali. L’Italia potrà ripartire anche facendo tesoro di realtà quali il Premio Cimitile.

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