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Quando Gesù parlò sulla montagna

Seguire Gesù sulla via delle beatitudini

di Padre Giacomo Verrengia

Edizioni Neomediaitalia 2006

"Seguire Gesù sulla via delle beatitudini” non è solo il titolo di una delle ultime opere di padre Giacomo Verrengia, ma è anche e soprattutto un invito ad aderire a quel rivoluzionario “programma di vita”, come lo chiama l’autore, esposto nel discorso della montagna. Sebbene il testo sia un sussidio pastorale e non un’opera speculativa, affonda le radici nella definizione stessa del Cristianesimo come “mistero soterico ed escatologico”. Il mistero, come sostiene Gabriel Marcel, è un problema la cui soluzione cambia la vita. Ed è proprio questo il senso della “conversione”, della “metànoia” di cui parla l’Evangelista: cambiare la visione della vita e agire di conseguenza. Le parole di Gesù sulla montagna, infatti, << non richiedono – come ha commentato, nella prefazione, Padre Michele Alfano, ministro provinciale dei francescani conventuali – gesti o atteggiamenti occasionali, ma ci invitano a comportamenti e a modi di pensare e di essere che trasformino la nostra vita >>. E Alfano continua dicendo che << le promesse future non sono fatte (da Cristo, ndr) per invitarci a sfuggire la realtà (alienandoci dal presente), ma sono il fondamento dell’impegno nel presente…>>. 

Ciò sottolinea ancora una volta la necessità di una stretta connessione tra pensiero e azione, tra fede ed ethos, tra modo d’essere interiore e modo di fare nel concreto della realtà che ci circonda. Proprio perché, come ricordano le Scritture, la fede non è mai autentica se non è seguita dalle opere. “Beati”, infatti, non sono solo i “poveri di spirito” e i “puri di cuore”, ma anche gli “operatori di pace” e coloro che “hanno fame e sete di giustizia”. E non si tratta di diverse categorie di persone, proprio perché l’agire di ciascuno scaturisce “ex abundantia cordis” (dalla pienezza del cuore, ndt). Non si può essere veri cristiani, dunque, se non si agisce da cristiani. E non si può agire da cristiani senza “seguire Gesù sulla via delle beatitudini”. 

Questo libro accompagna passo dopo passo il lettore, dalla prima all’ottava beatitudine riferitaci da Matteo, proponendone un’interpretazione d’ampio respiro, con collegamenti sia all’Antico Testamento sia alla vita quotidiana. La lettura del testo, però, oltre a fornire la possibilità di un arricchimento spirituale, diventa spunto per riflessioni ed interrogativi che un cristiano moderno deve necessariamente porsi: quanto l’agire dei sedicenti cristiani, oggi, rispecchia l’insegnamento e l’esempio di Cristo? Perché mai milioni di persone, che pure si professano cristiani, sono così lontani, di fatto, da quel Nuovo Annuncio che dovrebbe essere fondamento di tutto il loro essere ed agire? Perché molti, troppi, uomini del nostro tempo aderiscono formalmente alla Chiesa di Cristo, senza diventare realmente discepoli di quel Maestro che predicava Amore? Ci auguriamo che la lettura di questo testo possa illuminare molte coscienze. 

Nota biografica sull’autore: Padre GIACOMO VERRENGIA, sacerdote, frate francescano conventuale, è nato a Cellole (CE) nel 1947. E’ laureato in Sociologia presso l’Università Federico II di Napoli, in Teologia presso la Pontificia Università di San Bonaventura di Roma ed ha un Diploma universitario in Mariologia. E’ stato Segretario Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali di Terra di Lavoro dal 1988 al 1994. Attualmente svolge la sua attività nella parrocchia di S.Antonio nel comune di Sant’Anastasia.

 

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