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Quinto appuntamento per “Libri sotto le stelle”

Una serata fresca, ventilata, con un parterre di ospiti eccellenti e il pubblico delle grandi occasioni. Facile riconoscere il protagonista dell’evento, inconfondibile con il suo sigaro tra le labbra e il portaocchiali al collo. E’ proprio lui, Fausto Bertinotti, ex Presidente della Camera e autorevole esponente della sinistra italiana. Il suo libro, “Chi comanda qui ?”, è un’analisi incisiva dell’Italia e delle sue relazioni internazionali. Ad introdurlo, Antonio Siniscalchi, giornalista del Mattino, che ha messo in evidenza il modo in cui questo libro parla della costituzione italiana; una costituzione scritta da giovani che hanno dato la vita per degli ideali, ma che oggi trova dinanzi a sé un acerrimo nemico: la globalizzazione  e con essa la fine della sovranità popolare.  Dare all’economia la priorità sull’uomo è il primo passo per il trionfo dell’individualismo del mercato e dell’anarchia finanziaria. Ciò che spaventa è  il rischio di una deriva totalitarista. Ma perché questo libro? Dopo alcune lezioni date all’Università di Perugia, l’autore ha riscoperto l’importanza di insegnare ai giovani la storia della Costituzione. «Siamo nani sulle spalle di giganti» ha affermato l’ex presidente della Camera, citando Bernardo di Chartres, per evidenziare l’importanza della conoscenza del nostro passato. Secondo l’autore, la svolta che ha condotto al declino delle costituzioni democratiche europee è avvenuta alla fine degli anni ’70, con il decollo della globalizzazione capitalistica. Oggi i paesei europei vivono secondo una parvenza di democrazia, ma in realtà a decidere tutto sono solo pochi potenti. Basti pensare al caso della Grecia, in cui a prevalere sugli altri attori della scena politica è stato il potere dell’autorità monetaria, e alle ultime vicende della Fiat, che ha costretto gli operai a lavorare sotto determinate (e pesanti) condizioni. «Quello di Marchionne è un ricatto cinico», ha dichiarato Bertinotti in riferimento alla vicenda della Fiat di Pomigliano, evidenziando come, con la riduzione della pausa pranzo e il suo spostamento allla fine del turno di lavoro, si va ad appesantire sempre più l’equilibrio psicofisico del lavoratore.

La discussione si è poi spostata sul momento di crisi generale chesta vivendo il mondo intero. « Ma l’Europa si deve inventare un futuro: un new deal europeo, cacciando dal tempio chi lo offende e rigenerando, finalmente, la politica» ha chiosato l’autore.

 

Prossimo appuntamento con Libri Sotto le Stelle martedì 26 luglio, alle 21.00, presso il Resort Le Axidie (Seiano – Vico Equense) con Antonio Caprarica e il suo libro “C’era una volta in Italia”.

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