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Rigenerazione culturale allo SkyArte Festival a Napoli

SkyArte Festival Napoli

SkyArte Festival Napoli

A Napoli pura rigenerazione culturale: SkyArte Festival Napoli, il primo festival di Sky Arte, in collaborazione con Sky Academy, dal 5 al 7 maggio: teatro, musica, arte classica e contemporanea, fotografia, street art. Tre giorni di performance coinvolgenti con tanti protagonisti della scena artistica italiana e internazionale. Un’occasione unica di assistere a incontri, mostre, proiezioni, concerti e anteprime nel cuore pulsante del Meridione e di partecipare alla creazione di opere d’arte che saranno lasciate alla città. Il Festival Sky Arte è realizzato in collaborazione con il Polo museale della Campania, con il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Partner istituzionali del progetto  il Museo MADRE, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, e la Fondazione San Gennaro. Main Partner del Festival è Intesa San Paolo, Media Partner sono invece il quotidiano Il Mattino e Artribune. Evento presentato alla stampa il 5 maggio mattina nella Sala Compagna di Castel dell’Ovo, alla presenza del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, Roberto Pisoni, direttore Sky Arte, Marzia Kronauer, responsabile Sky Academy ed alcuni artisti ​che saranno ​protagonisti del festival.

Tema e scopo del Festival – E’ la rigenerazione. Si parte dall’idea di rinascita propria della creatività e delle arti, cui Sky Arte ha dedicato grande attenzione fin dalla nascita. In particolare per Sky Arte, punto di riferimento privilegiato del rapporto tra cultura e televisione in Europa, è un’occasione per celebrare l’arte nella sua essenza più pura, nelle sue innumerevoli rappresentazioni, non solo attraverso lo schermo, offrendo una proposta culturale unica e multiforme, capace di coinvolgere il pubblico di ogni età. Per Napoli, da sempre tra i luoghi più vivaci, creativi, capace di coniugare innovazione e tradizione, è una grande opportunità per mostrare al mondo il prezioso tessuto storico-artistico e culturale che la città sa offrire.

Il progetto  – Si inserisce nella più ampia missione di Sky di partecipare anche all’evoluzione culturale della società ed essere un soggetto attivo che stimola, promuove e si fa punto di raccordo tra i territori, le città e la realtà internazionale. Da qui nasce l’idea di uscire dagli schermi e organizzare il Festival in una città cosmopolita e multiculturale esempio sempre dinamico ed originale della ricchezza artistica, storica e creativa di questo Paese.

Le location – Quartier generale del Festival di Sky Arte sarà il Museo Pignatelli, uno dei più significativi esempi di architettura neoclassica della città, che ospiterà dibattiti, proiezioni di film e documentari, workshop e alcune delle attività di Sky Academy, rivolte ai bambini e ai ragazzi. Le altre location coinvolte saranno il Museo MADRE, le Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo a Napoli, e il Rione Sanità. In particolare, grazie alla collaborazione con la Fondazione di Comunità San Gennaro, la Basilica di San Gennaro Extra Moenia e la Basilica di Santa Maria della Sanità ospiteranno pièce teatrali e il concerto di chiusura del festival di Vinicio Capossela.

Tra gli eventi in programma – Nel giorno d’apertura del festival,  presentato in anteprima presso il cortile del Museo Madre, il documentario Fabio Mauri – ritratto a luce solida. Sabato 6 maggio: tra gli incontri presso le sale del Museo Pignatelli: L‘arte dell‘animazione con Luciano Stella e i registi della Mad Entertainment; Raccontare lo sport: il Napoli Calcio tra leggenda e letteratura con Francesco Piccolo e Giorgio Porrà; Etica ed estetica della pizza nell’era delle reti con i Prof. Alex Giordano e Prof. Adam Ardvisson e i giovani ricercatori dell‘Università Federico II di Napoli. Inoltre nelle aree del Museo Pignatelli Sky Academy, propone  al pubblico progetti e laboratori, guidati da professionisti del settore tv e realizzati ad hoc per le nuove generazioni. Sul lungomare Caracciolo, una grande installazione di arte pubblica, risultato di Inside Out, un progetto artistico partecipato ideato dall’artista JR che sta coinvolgendo tutta la cittadinanza. Migliaia di napoletani sono stati infatti invitati a “mettere la faccia” a sostegno di un messaggio sul tema del rinascimento culturale, per trasformare Napoli in un grande set fotografico di cui i cittadini sono gli assoluti protagonisti. Possibile ammirare in anteprima ed in esclusiva l’opera I Musici di Caravaggio, proveniente dal Metropolitan Museum of Art di New York, presso Gallerie d’Italia-Palazzo Zevallos Stigliano in via Toledo. Presso la Veranda di Villa Pignatelli concerto esclusivo di Benjamin Biolay, cantautore e musicista francese, che si esibirà per la prima volta in Italia. Domenica 7 maggio: in mattinata incontri presso la Villa Pignatelli. A cura di Sky Academy, realizzata un’opera di street art dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti con la supervisione di Roxy in the Box sugli 11 basamenti delle piante siti in Piazza Montesanto, che verrà “rivestita” in modo permanente. Nel quartiere sanità presso la Basilica San Gennaro Extra Moenia, il concerto-reading La Musica Insieme di Erri De Luca, dove le parole del celebre scrittore saranno arrangiate da Stefano Di Battista e interpretate da Nicky Nicolai. Chiude il festival alle 21.30, lo straordinario concerto di Vinicio Capossela In – Sanità: oratorio al politeismo napoletano che presso la Basilica di Santa Maria Della Sanità. Esposizioni, mostre e proiezioni per l’intera durata del festival. Programma completo consultabile al link https://www.festivalskyarte.com/

#Bitgeneration – Il Festival sarà inoltre particolarmente attivo sul web grazie alla partnership con il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, diretto dalla professoressa Enrica Amaturo, che ha attivato gli studenti partecipanti al ciclo di seminari dal nome #BitGeneration per un workshop di crossmedia storytelling centrato sul Festival. Gli studenti saranno impegnati nel far vivere le giornate di Napoli nell’infosfera curando flussi comunicativi su Twitter, live streaming su Facebook, reportage su Instagram e passaparola per le strade della città.