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The quiet girl

The quiet girl 

di Colm Bairéad

IRLANDA 2022

97 minuti

The quiet girl   di Colm Bairéad

Il film è ambientato nell’Irlanda rurale e povera degli anni ottanta, ed è la storia di Cait, una bambina di nove anni, che viene mandata dagli indigenti genitori a vivere da una coppia di mezza età di lontani cugini per tutto il periodo estivo. Se non amate il silenzio è un film che non vi piacerà, perché The Quiet Girl è una pellicola densa di silenzi. E come insegna l’abate Dinouart ne “L’arte di tacere” scritto nel settecento, ci sono tanti tipi diversi di silenzio. E Cait sperimenta e vive sia quelli privi d’amore che quelli densi di affetto.

L’INCIPIT – Cait (Catherine Clinch) è una dei quattro figli di una coppia di agricoltori che fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena, e la madre è incinta del quinto figlio. I silenzi di Cait la isolano e la emarginano, in famiglia e a scuola. Così spesso si nasconde, in un disperato quanto palese tentativo di uscire dall’invisibilità in cui, suo malgrado, viene relegata.

IL CUORE – The Quiet Girl è un film sull’amore, e su come l’affetto genitoriale possa essere profuso anche da figure diverse dai genitori naturali. Eibhlín e Sean Kinsella (Carrie Crowley e Andrew Bennett) sono i coniugi che accolgono Cait. Le offrono calore con la semplicità delle piccole attenzioni e del garbo, rispettando le iniziali barriere che Cait frappone. “In questa casa non ci sono segreti” le dice Eibhlìn, in realtà invece un segreto c’è ed è una vera e propria tragedia famigliare. In qualche modo la presenza di Cait servirà loro per elaborare meglio il drammatico vissuto.

SUGGESTIONI – Il film è candidato per il premio Oscar come miglior film straniero. La battaglia, come al solito, sarà dura, ma sicuramente The Quiet Girl è un esempio di ottimo cinema, perché sa raccontare valori universali partendo da realtà semplici, apparentemente prive di grande appeal. Inoltre una preziosa fotografia, insieme all’uso insolito del format 4/3, dà al film un tocco in più che fa ben sperare e offre al film diverse chance per affermarsi.